Ricordate la meravigliosa “Anna dai capelli rossi”?

Nel 1917 l’editore chiese a Lucy Maud Montgomery, la sua brillante autrice,  di scrivere una biografia della sua carriera. Nacque così Il sentiero alpino. La storia della mia carriera, curato e tradotto per la prima volta in italiano dal bravissimo Riccardo Mainetti e pubblicato dalla casa editrice flower-ed.

Lucy ci fa entrare nella sua vita, rendendoci partecipi delle sue origini scozzesi e inglesi,  delle storie dei suoi antenati,  della prematura scomparsa della madre, della sua infanzia felice e spensierata trascorsa con i suoi nonni materni a Cavendish presso l’Isola del Principe Edoardo. Apprendiamo con vivo piacere che c’è moltissimo di Anna in lei e che numerosi dettagli, fantasie, luoghi e personaggi del famoso libro “Anna dai capelli rossi” sono stati ispirati proprio dall’infanzia dell’autrice. Il bellissimo e incantevole paesaggio dell’Isola del Principe Edoardo ha profondamente influito nella sua vita e nello sviluppo del suo talento letterario, tanto che Lucy stessa ammetterà che senza la sua tranquilla infanzia a Cavendish Anna dai capelli rossi” non sarebbe mai esistita.

Alcune frasi mi hanno particolarmente colpito. Sembra quasi che l’autrice mi abbia letto nel pensiero: “Sarò sempre grata del fatto che la mia scuola fosse vicina a un boschetto – un luogo con sentieri sinuosi e il suo tesoro di felci, muschi e fiori del legno. Ciò ebbe un’influenza più forte ed educativa nella mia vita rispetto alle lezioni apprese al banco di scuola”.

Sono estremamente grata che la mia infanzia sia trascorsa in un luogo dove vi erano molti alberi, alberi dotati di personalità, alberi che erano stati piantati e curati da mani da lungo tempo scomparse, legati a tutta la gioia e il dolore che hanno vissuto le nostre vite. Quando ho “vissuto” con un albero per molti anni tendo a considerarlo come un beneamato compagno in carne ed ossa”.

 

L’Isola del Principe Edoardo (fonte: easyvoyage.co.uk)

 

 

Procedendo con la lettura, scopriamo del suo difficile apprendistato da scrittrice definito per l’appunto “un sentiero alpino”, dell’emozione della prima pubblicazione di una sua poesia su un giornale, della nascita di “Anna dai capelli rossi”, dei rifiuti degli editori, della sua perseveranza e coraggio per poi arrivare infine alla pubblicazione del romanzo, con il conseguente agognato successo.

Quest’opera è essenziale per comprendere appieno non solo la vita, ma anche e soprattutto i sentimenti dell’autrice. I  numerosi ammiratori italiani di “Anna dai capelli rossi”, che proprio in questo mese di giugno festeggia il 110 anniversario della pubblicazione del libro, potranno finalmente scoprire com’è nata quest’opera che ha dolcemente accompagnato la nostra infanzia e non solo.

Questa biografia è stata scritta con lo scopo di “infondere coraggio in quanti stanno faticando lungo l’estenuante sentiero che anch’io ho percorso per raggiungere il successo”. 

Io sono particolarmente affezionata ai personaggi di Anna e di Matthew. Ogni tanto torno anch’io ai Tetti Verdi, quando ne ho più bisogno. La porta di Anna è sempre aperta, per tutti noi.

Non possiamo fare a meno di ringraziare Riccardo Mainetti e Michela Alessandroni per questo splendido regalo letterario che ci hanno fatto.

 

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Vi segnalo inoltre La ragazza delle storie di Lucy Maud Montgomery, il romanzo più amato dall’autrice, tradotto da Riccardo Mainetti ed edito dalla flower-ed, uscito  il 28 maggio 2018.

Inoltre, a partire dal 6 luglio, verrà finalmente trasmessa su Netflix la seconda serie di Chiamatemi Anna (Anne with an “E”).

I nostri amati Tetti Verdi ci aspettano!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6 pensieri su “Tra i miei libri: “Il sentiero alpino. La storia della mia carriera” di Lucy Maud Montgomery

  1. L’ha ribloggato su Recensioni Librarie in Libertàe ha commentato:
    Non posso non ripubblicare anche da me questa splendida recensione a “Il sentiero alpino. La storia della mia carriera” di Lucy Maud Montgomery.
    Grazie infinite all’autrice e grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione!
    Arrivederci alla prossima occasione!
    Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura!
    Con simpatia! 🙂

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